Set Base di Moldway - Edizione Francese (traduzione)
Questo articolo ha bisogno di una piccola prefazione da parte mia e di Marzio, l'autore di questo articolo è mr. Adrian Newman, su internet è proprietario del sito tsrarchive e sui social potrete trovarlo sia su Instagram @dnd_daily e su Twitter @dnd__daily.
Probabilmente uno dei più grandi collezionisti di GDR al mondo, credeteci, su instagram potete dare un'occhiata alla sua mega collezione e probabilmente ci darete ragione.
Mr. Newman ha cominciato questa collaborazione con Ruoliclassici spedendoci questo articolo, speriamo che vi piaccia quanto è piaciuto a noi e che sia soltanto il primo di una lunga serie.
Ora non resta che augurarvi una buona lettura.
Oggi darò uno sguardo approfondito al primissimo prodotto tradotto marcato Dungeons & Dragons, si tratta dell’adattamento francese del Set Base uscito nel 1981, generalmente chiamato Moldvay set dal nome, appunto, di Tom Moldvay che ha riscritto il regolamento.
La TSR fino al 1978 aveva sempre distribuito direttamente i suoi prodotti (quasi in maniera dilettantistica), la Games Workshop che si occupava di produrre e distribuire localmente i prodotti di D&D nel Regno Unito, ma non fu coinvolta nelle traduzioni fino a diversi anni dopo.
Rilasciata verso la fine del 1982, la versione Francese è l’unica tradotta del set Moldvay (ricordo che di questo set, in inglese, esiste anche il regolamento Expert n.d.t.) e l’unico tradotto ad avere il vecchio logo della TSR.
Cominciamo a dare uno sguardo alla scatola. Come la controparte originale mantiene l’illustrazione di Erol Otus, la composizione grafica però, è radicalmente diversa. Forse predicendo i prodotti a venire, l’illustrazione è ridimensionata e incorniciata in un rosso vivo, che ricorda fortemente il Basic Set di Frank Mentzer che non uscirà fino al 1983.
Il logo Dungeons & Dragons è stato sostituito con la traduzione Donjons & Dragons.
Questo è alquanto insolito tra i prodotti tradotti con eccezione delle versioni Francese ed Ebraica dove i loghi sono sempre tradotti. È lecito ritenere che non esistessero protocolli standardizzati in quel momento, quindi probabilmente non ci hanno pensato molto poiché Donjons & Dragons era ancora “D&D”.
Degno di nota è anche l’uso del “Drago” stilizzato nella “e” commerciale che era stato appena introdotto negli Stati Uniti. Il testo della copertina anteriore è abbastanza simile alla sua controparte mentre il testo e la grafica della parte posteriore della scatola, nella versione Francese è notevolmente diverso, privo di ogni immagine.
Passando al regolamento,
possiamo vedere che le copertine hanno
un’impostazione simile ma una grafica più moderna. La quarta di
copertina dell’edizione Francese differisce notevolmente. Al posto
della pubblicità c’è una scheda del personaggio a grande quanto
una pagina. Questa è un’altra caratteristica simile all’allora
imminente uscita della Scatola Rossa di Frank Mentzer che presentava
anch’essa una scheda del personaggio sul retro della copertina del
manuale del giocatore. Di certo, il colore rosso di sfondo alla
scheda rendeva molto difficile fare delle fotocopie leggibili.
Passando agli interni, possiamo dare uno sguardo all’indice che risulta essere identico linea per linea all’edizione originale. L’unica eccezione che salta all’occhio è l’esclusione della sezione “ Materiale e fonti d’ispirazione” che probabilmente non sembrava necessaria per il pubblico Francese.
Qui le cose diventano interessanti. Ogni singola illustrazione dell’originale è stata eliminata o rimpiazzata. Curiosamente, le illustrazioni sostituite sono tutti aggiornamenti degli originali alla nuova grafica dettata dai nuovi artisti della TSR come Jeff Easley e Larry Elmore.
Partendo dalla prima pagina, l’illustrazione di Bill Willingham è stata rimpiazzata con una similare disegnata da Jeff Easley.
Easley è presente a pagina 4 dove l’illustrazione degli strumenti di gioco è stata ripresa e modificata. Perfino i tiri dei dadi sono uguali, ma è stato aggiunto un D10.
A pagina 6, l’illustrazione di Dave LaForce che mostra un giocatore che sta immaginando il proprio personaggio è stata sostituita con un’immagine creata da Jim Halloway. Formato e contenuto sono completamente differenti anche se si tratta dello stesso concetto.
Un’altra illustrazione di LaForce è stata rimpiazzata da un disegno di Holloway a pagina 10. L’originale mostrava le sei classi mentre la nuova ne mostra solo 3.
Nella pagina successiva, abbiamo un’illustrazione classica dei tre allineamenti. Il membro Caotico del gruppo è pronto ad uccidere il nemico; il personaggio Legale sta cercando di impedirglielo mentre il Neutrale è completamente disinteressato. I personaggi disegnati da Elmore sono molto diversi ma il tema dell’illustrazione è identico.
Il prossimo a pagina 12 fa veramente male, perché questa è una delle mie illustrazioni preferite del GDR. La rastrelliera per armi di Erol Otus ha colorato la mia percezione di quanto siano le varie armi per quarant’anni. Qui è stata sostituita da un’altra illustrazione di Jim Holloway. È fantastica, ma neanche lontanamente memorabile quanto quella disegnata da Otus.
Successivamente abbiamo una
serie di immagini che sono state semplicemente ritagliate per
questioni di spazio. Queste leggere modifiche apparentemente hanno
richiesto alcuni sacrifici. Un vero peccato per alcuni classici come
l’incantesimo Ragnatela, l’esempio dell’ingombro e il sempre
popolare Morgan Ironwolf sono stati rimossi.
La sezione dei mostri vede molti cambiamenti. Molte illustrazioni sono state eliminate completamente; numerosi ne vengono aggiunti e una manciata viene sostituita. Tra i pezzi mancanti ci sono: il VermeIena, il Grande Gatto, le Api Assassine, il Coboldo, la Lucertola gigante, il Pixie, la Medusa, il Rugginofago, gli Scheletri e il Ragno gigante.
Vengono create nuove
illustrazioni per: Gli Accoliti, il Cubo Gelatinoso, il Furetto
gigante, il Doppleganger, la Fanghiglia verde, l’Orsogufo e il
Veterano, quest’ultimo rappresentato con una spada
Poche e selezionate
illustrazioni sono state aggiornate. Il Gorilla Bianco di Erol Otus:
I Trogloditi di Bill Willingham:
E stranamente, il diagramma dei tipi di soffio dei Draghi:
Tornando a pagina 47 abbiamo
un’altra illustrazione di Erol Otus che raèèresenta la divisione
del tesoro. Nell’illustrazione di Elmore, aggiornata, due maghi si
stanno ancora litigando un bastone magico, ma il terzo ha optato per
sgattaiolare via con il suo premio.
Le Pozioni a pagina 48 sono state rimpiazzate da una varietà di Oggetti Magici, per gentile concessione di Larry Elmore.
Un taglio finale, la Pozione di Forma Gassosa all’opera, sempre da pagina 48.
E un ultimo scambio, il Serpente
Gigante è stato rimpiazzato da mostri erranti completamente diversi
disegnati da Tim Truman.
Tutto questo è riferito al Libro delle Regole. Diciannove nuove illustrazioni senza un singolo disegno dell’originale. Tutti gli artisti della prima ora sono scomparsi: Otus, Willingham, Dee, Roslof e LaForce sono stati rimpiazzati da Elmore, Truman, Holloway ed Easley.
Ora diamo un’occhiata al secondo libro che compone la scatola Base, il modulo B2 “The Keep on the Borderland” o. in questo caso, “B2 Le Château Fort aux Confins du Pays” (B2 La rocca sulle terre di confine n.d.t.). Prima di tutto c’è il logo aggiornato di Dungeons & Dragons, ma quello che stride di più è il cambio di colore della copertina. L’illustrazione della copertina, di Jim Roslof universalmente riconosciuta è stata sostituita da un bella immagine di Jim Holloway. Questa copertina è stata usata in molte edizioni straniere, incluse l’edizione Tedesca, Spagnola e Italiana. Ovviamente è stato aggiornato anche il resto, aggiungendo una striscia rossa in cima e la quarta di copertina completamente rinnovata.
La prima pagina interna ci accoglie con una nuova illustrazione di Holloway.
Come sul Libro delle Regole, una scena di battaglia fra degli avventurieri contro un Orsogufo è ripresa da quella di Jim Roslof.
Dopo questo, ogni singola illustrazione all’interno del modulo è stata rimossa senza essere sostituita. Esatto, all’interno è completamente privo di immagini. Per il resto c’è poca differenza, solo alcuni piccolissimi cambiamenti nella disposizione.
Vale la pena notare che il Set Francese ha avuto una seconda stampa poco
prima dell’uscita della più familiare “Scatola Rossa” di
Mentzer. Le due versioni sono identiche eccetto che per il nuovo Logo della TSR e del copyright aggiornato al 1983.
Tutti questi cambiamenti rafforzano il fatto che la TSR stesse pianificando un aggiornamento al Set Base di Moldvay. È molto improbabile che abbiano commissionato così tante nuove illustrazioni solo per l’edizione Francese. Probabilmente l’imminente rilascio del Set Base di Mentzer abbia posto fine ai piani di aggiornamento, ma è ancora sconcertante che quasi nessuna delle nuove immagini sia stata usata. L’illustrazione delle tipologie del soffio dei Draghi e una piccola parte dei Maghi che si dividono il tesoro è stata usata nel Set di Mentzer, ma per il resto niente.
Articolo di Adrian Newman
Traduzione: Fabrizio Gemma
Che il D20 vi sia sempre favorevole!
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