Intervista a… Paolo Parente di Fabrizio Gemma Ciao Paolo è un vero onore averti come ospite su Ruoli Classici e ti ringrazio di avermi dedicato un po’ del tuo prezioso tempo per rispondere a queste domande. Cominciamo subito! 1) Raccontaci del Paolo ragazzino... giocavi di ruolo? Disegnavi già scenari fantasy? Paolo ragazzino amava disegnare e disegnava come lo fa un ragazzino, senza saperne nulla e senza risultati dignitosi. Ma lui si divertiva lo stesso! Faceva le caricature dei compagni di classe e poi ne creava dei mini-fumetti trasformandoli in super-eroi da quattro soldi. Erano patetici ma i compagni li trovavano spassosissimi! Il fantasy non lo conoscevo molto da adolescente, però leggevo con avidità le riviste a fumetti dell’epoca come L’Eternauta e Comic Art. La vera rivelazione del Fantasy fu per me l’uscita del film Conan il Barbaro nel 1982, il mio vero e proprio imprinting fantasy. 2) Prima dei tuoi esordi come illustratore fantasy, hai te...
Katakumbas Un altro gioco di ruolo che quest'anno compie 40 anni, è Katakumbas, il secondo gioco di ruolo creato in Italia. Cercando su Wikipedia esce fuori questo: La prima edizione in scatola, pubblicata dalla Orion Edizioni e distribuita dalla Bero Toys nel 1984 , conteneva due manuali, Regole Base e Bestiario , un'avventura introduttiva La maschera d'oro e il cimitero dei pellegrini , una clessidra, la mappa di Laitia a colori, schede per Magister e giocatori e un paio di dadi (a 10 e a 6 facce). A causa del fallimento della Bero Toys non venne pubblicata alcuna espansione. Nel 1988 venne pubblicata a cura delle edizioni E.Elle la seconda edizione, un volume cartonato di 207 pagine, contenente regole avanzate non presenti nella prima edizione. Due anni dopo, nel 1990 , venne pubblicata l'avventura L'isola della peste . Nel 2015 è stata pubblicata una versione di Kata Kumbas per il gioco di ruolo generico Savage Worlds scritta da Umberto Pignatelli....
Intervista a… Spartaco Albertarelli Benvenuto su Ruoliclassici Spartaco, raccontaci un po’ di te e di come è nata la tua passione verso i giochi da tavolo. Grazie a voi per avermi invitato a questa chiacchierata. La mia passione per il gioco è nata, come per molti, durante l’infanzia. Si comincia esplorando i giochi più classici, quelli che tutti conosciamo, per poi scoprire pian piano che esistono alternative affascinanti e spesso inaspettate. Appartengo alla generazione dei “wargamer”, caratterizzata da grandi battaglie e simulazioni di guerra. Il gioco che ha acceso in me questa passione è stato una simulazione della battaglia di Waterloo, disegnata da Guido Crepax e pubblicata sulla rivista “Linus”. All’epoca ero troppo piccolo per comprendere appieno quel tipo di giochi, ma anni dopo, leggendo la rivista per i fumetti, mi ritrovai davanti a quegli incredibili soldatini di carta da ritagliare e disporre sul campo di battaglia. Da lì è nata una ...
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