Intervista a... Marco Battini
Marco Battini
Cari lettori di Ruoliclassici, in questa occasione presentiamo una persona che con il suo lavoro ha permesso il diffondersi del GDR a Genova in maniera concreta, stiamo parlando dell'ex proprietario di Dice & Dragons, chi ha qualche annetto sulle spalle se lo ricorderà di certo, sicuramente ci sarà passato e avrà acquistato almeno un gioco di ruolo o da tavolo.
Con questa intervista vogliamo rendergli omaggio per essere stato parte delle nostre vite di giocatori.
Cominciamo:
1) Ciao Marco, presentati ai nostri lettori
Sono Marco Battini e sono
stato nel 1990 tra i fondatori con altri tre amici di Dice and
Dragons storico negozio genovese di Gdr, Card Games ,miniature etc etc... Il primo negozio con la caratteristica grotta all'ingresso era sito
in salita del Fondaco proprio adiacente a Deffe (piazza De Ferrari. ndr) ma in anni nei quali
i vicoli erano tenuti molto peggio di oggi, e non ci passava
moltissima gente, poi dal 97 ci siamo trasferiti in Corso Buenos Aires
fino al termine della nostra attivita'. Per alcuni anni ho
continuato a vendere carte magic per i fatti miei presso un altro
negozio oppure online cosa che sporadicamente continuo a fare
tuttoggi. Ogni tanto visti i valori attuali delle carte di Magic ho un
po' di rammarico e penso che se le avessi tenute sarei potuto
diventare veramente ma veramente ricco ma si vede che non era scritto
nel destino :-) .
2) Come mai avevi scelto di aprire un negozio di settore,raccontaci
difficolta' ,successi etc etc..
Eravamo una sera a giocare
ad AD&D e ricordo molto bene che nacque tutto da una battuta
messa lì quasi per caso. A Genova si andava a comprare GDR e Boardgame
al Centro Gioco Educativo che pero' aveva altri generi ed il settore
Gdr era relegato in un angolino, da lì nacque l'idea di aprire il
negozio specializzato nel settore sulla scia di altre citta'
italiane. Le difficoltà furono molteplici ed i primi anni credetemi,
si lavorava solo per la gloria. Poi con i giochi di carte gli affari
iniziarono ad andare molto meglio ma nel contempo alcune realtà
pensarono bene di creare delle catene di negozi. Adottarono una
politica commerciale spregiudicata che sul breve sembrava fosse
vincente, ma alla fin fine anche queste catene dopo aver massacrato i
piccoli negozi, non fecero nella maggior parte dei casi una bella fine
(e non ci voleva molto a capirlo).
Come fornitori, c'era attesa spasmodica, quando arrivava la merce in negozio con i clienti lì come avvoltoi (in senso buono) ad aspettare le novità.
Come fornitori, c'era attesa spasmodica, quando arrivava la merce in negozio con i clienti lì come avvoltoi (in senso buono) ad aspettare le novità.
Ti tiro
fuori due nomi che sono due monumenti del nostro settore: il mio
amico/nemico politico :-) Giochi dei Grandi a Verona di Nando Ferrari
e Stratelibri a Milano del fu Giovanni Ingellis.
in foto il Fiend Folio per AD&D 1° edizione
3) La tipologia
della clientela(qualche aneddoto a riguardo se ne ricordi)
Tipologia era della piu' varia. Si andava dai tipici nerd, al
ragazzino accompagnato dalla mamma, a semplici curiosi ma nel
complesso se mi e' permesso dirlo in grande maggioranza era
frequentato "come clientela abituale" da ragazzi/e con una
intelligenza/cultura superiore alla media e per alcuni di loro parla
la loro attuale carriera lavorativa.
Anedotti ne avrei tantissimi, te ne cito solo tre.
A partire da
quando i primi tempi non molto avvezzo al ruolo di commesso per un
commento non gradito da parte di un cliente lo "appesi" allo scaffale
dei boardgames :-) per continuare a quando durante una feroce
partita di Blood Bowl uno dei due contendenti bestemmiò in faccia
ad una mamma con bambino appena entrata (ed io non la presi bene) o
di quando un altro cliente (mio socio oggi in altro ambito)
confondendo un cliente girato di schiena lì dal bancone, con qualcuno
con il quale aveva confidenza, mimò con tanto di musichetta da film
porno una mossa audace.
4) Quali erano i giochi maggiormente venduti?
All'inizio sicuramente D&D ed AD&D, i giochi e le miniature
della Games Workshop oltre che Bordgame e Wargames. Poi con l'uscita
di Magic ci fu una vera e propria rivoluzione ed i Card Games ebbero
il sopravvento su tutto il resto. Magic fu l'apripista poi vennero
Pokemon e Yu -Gi -Oh tra i piu' venduti fra i giochi di carte, nel
mezzo a questi tantissimi altri giochi con meno successo dei tre
citati. A proposito di Magic ci terrei a ricordare che fummo con il
mio amico Stefano i primi a fondare un Team di giocatori chiamiamoli
"semi professionisti", nel mondo del Poker Sportivo ho
ritrovato poi molti giocatori di Magic ed anche di Pokemon.
la maglietta personalizzata del Team "Richiamo Ancestrale"
5) Parlaci
della tua esperienza alla partecipazione a convention tipo janua
fantasy
Come negozio ricordo i preparativi e la quantità mastodontica di
merce rispetto al solito, per proporre più cose a chi arrivava anche
da fuori Genova. La location Albergo dei Poveri resterà impressa
nella mente di tutti coloro che hanno vissuto quel periodo. Da citare
per la parte organizzativa anche i circoli ludici di quel momento
storico quindi Il Labirinth e La Centuria. Da giocatore vincemmo una
Janua come gruppo di D&D tengo sempre a ricordarlo.
in foto il nostro amico Marco e lo "storico" Pass per la mitica Janua Fantasy
6) Giochi ancora e se si come immaginiamo a cosa?
Immagini male :-). Non gioco più a nulla da circa 15 anni se
parliamo di Magic e da circa 25 se parliamo di GDR. Ho giocato nel
frattempo per molti anni a Texas Hold 'Em ma quella è tutta un'altra storia.
7) Cosa pensi del mercato attuale del gioco e del gioco di ruolo in
particolare, com'è cambiato rispetto al passato e quale potrebbe
essere il futuro?
Come è cambiato sinceramente non so dirtelo visto che come scritto
prima non gioco più da una vita. Il futuro altrettanto francamente
non lo vedo molto roseo. E' cambiato il mondo e non penso ci sia piu'
tanto spazio per il Gdr come 20/30 anni fa... spero ovviamente di
sbagliare.
8) Basandoti sulla tua esperienza apriresti oggi Dice and Dragons?
No, non lo rifarei.
In linea generale il negozio è una galera e non
sei neppure libero di stare male :-) .
A chi mi chiede consiglio, anche ultimamente qualcuno ha aperto
attività nel settore, personalmente l'ho sempre sconsigliato. Un
plauso a chi continua a provarci e tra questi fammi nominare Stefano
ed Alessandra da anni sulla cresta dell'onda e Massimo che si è
avventurato più di recente nell'impresa.
Se invece non guardo il piano economico e di mancanza di libertà ma
quello umano allora devo dire che davvero Dice and Dragons ha
rappresentato per Genova molto piu' di quello che pensavo e ne ho
quasi giornalmente la riprova. Spessissimo trovo ragazzi che si
ricordano di me o del negozio (ed io ahimè nella maggior parte dei
casi non mi ricordo di loro perchè ne ho visti passare davvero
centinaia e centinaia) ad esempio mi è capitato recentemente che
alla Camera di Commercio dovevo fare visura camerale ed appena ho
detto il nome del negozio, chi doveva farmi la visura mi raccontò che
era mio cliente e questo accade ben piu' spesso di quanto uno possa
credere.
in foto il sacchetto del negozio
9) Vuoi aggiungere qualcosa di personale?
Il negozio è stato oltre un punto vendita un vero e proprio punto
di aggregazione, quasi un circolo oserei dire. Ho conosciuto tantissime
persone alcune delle quali sono diventate amici veri e devo dire che
ho mantenuto buoni rapporti con quasi tutti, cosa che conoscendo il
mio carattere è una vera impresa visto che riconosco non aver nelle
mie corde le "phisique du role" ideale del negoziante.
"L’uomo non smette
di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di
giocare."
Grazie Marco.
Che il D20 vi sia sempre favorevole!
Fabrizio Gemma
Marzio Spairani
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