Il Richiamo di Cthulhu


In foto la copertina della prima edizione italiana del Richiamo di Cthulhu


Venni a conoscenza di questo gioco nel 1994, cioè 4 anni dopo la sua pubblicazione in italiano da parte della Stratelibri.
Fu amore a prima vista, mi portò ad approfondire gli scritti di H.P. Lovecraft, inoltre si presentava in modo così diverso da D&D basico a cui ormai eravamo abituati. Fu davvero una ventata di novità al tavolo. Il suo sistema a D%, la possibilità di impersonare comuni mortali in bilico tra una prematura morte e la follia, che si contrappongono alle forze oscure guidate dai mostri dei miti e i loro fanatici seguaci o folli scienziati era davvero stimolante e divertente.
Come prima cosa dovemmo abituarci a non trattarlo come D&D, cioè niente azioni avventate, evitando inutili combattimenti e tenendo da conto sempre la possibilità di fuggire davanti al nemico, per portare a casa la pelle.
Qui non c'era il goblin da massacrare facilmente al primo livello, qui c'erano forze in campo simili a te nel migliore dei casi, altrimenti anche un solo Vampiro Siderale avrebbe potuto "spazzare via" o reso folle un gruppetto sparuto di investigatori dell'occulto.
Questo ragionamento venne adottato dal nostro gruppo col passare del tempo, più conoscevamo il gioco più giocavamo cautamente e con i "piedi di piombo". Ricordo una primissima partita dove tutto il gruppo venne trucidato perché attaccammo senza pensarci a testa bassa un qualche mostro dei miti, e posso asserire che non fosse neppure uno dei più potenti presenti nel manuale.
Insomma, un gioco che oramai è arrivato alla sua settima edizione, riveduto e corretto ma sempre attuale, continuamente insignito di premi importanti conferitogli da eventi organizzati e fiere di settore.
In italia, escludendo la prima edizione (interrotta per il fallimento di Stratelibri) e l'attuale settima edita dalla Raven Distribution, ha avuto una storia editoriale travagliata, passando dalla 21 Century Games, Grifo Editore (considerata pirata in quanto non furono pagati i diritti alla Chaosium) e nuovamente alla rinata Stratelibri che pubblicò la 5° edizione per poi sparire dal mercato italiano.
Ma visto che  "non è morto ciò che in eterno può aspettare, ma col passare degli eoni anche la morte può morire" eccolo nuovamente più forte che mai, nella sua nuovissima incarnazione.
Posso tranquillamente consigliarlo a tutti, provatelo e giocateci più che potete, magari aspettate la mega campagna storica "Le maschere di Nyarlathotep" in uscita a Lucca Comics & Games quest'anno, e non ve ne pentirete.
Buon gioco a tutti!


Che il D20 vi sia sempre favorevole!

Fabrizio Gemma


Commenti

Post popolari in questo blog

Brancalonia (episodio zero)

Uno sguardo nel buio